Non tutte le storie finiscono come Maria e Giuseppe

"[...]Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo ... pensò di ripudiarla in segreto. [...] Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa...." 

 

Il brano del vangelo di questa mattina e, in particolare, la relazione tra Maria e Giuseppe mi fanno pensare al VALORE e al MISTERO della relazione tra un uomo ed una donna ...che si incontrano, si conoscono, si scelgono e decidono di STARE INSIEME dentro e attraverso un LEGAME di cui solo loro conoscono la forza, l'intensità, la solidità...perchè sono solo loro a costruirlo, giorno dopo giorno.

E questa sera, voglio pensare che Giuseppe - prima ancora che all'angelo - abbia creduto a Maria...nonostante tutto... e che in fondo quel "sogno", altro non sia stato che la voce del suo cuore che prendeva forma e lo spingeva a restare nell'AMORE, in quell'AMORE!

Sì, perchè in fondo l'amore verso un altro lo dimostriamo solo quando diventiamo capaci di donargli fiducia e ancora lo dimostriamo quando abbiamo il coraggio di restargli accanto nella fatica, nella sofferenza ... quando l'altro ci mostra le sue ferite, le sue parti più brutte, che ci spaventano o non ci piacciono....

L'AMORE lo viviamo proprio quando è più difficile AMARE e nonostante questo continuiamo a scegliere di STARE...al suo fianco, dentro a quel legame!

 

Oggi, però, tante relazioni finiscono anche a distanza di tanti anni, qualcosa si spezza....

E, invece, questa storia di cui ci racconta il vangelo finisce che Giuseppe non abbandona Maria, ma le rinnova il suo amore e la sua fiducia e Maria dà alla luce Gesù, il Figlio di Dio, Colui che è venuto a dirci che siamo tutti FIGLI di un solo Padre, amati immensamente e nonostante tutto.... nonostante i nostri limiti, i nostri errori, le nostre cadute, le nostre brutture.

Tante storie d'amore, diversamente da quella di Maria e Giuseppe, invece, finiscono.... 

E quando questo succede ognuno - normalmente - è portato a "fare i conti" con se stesso.. E quando questo succede ognuno purtroppo -oggi - è costretto a fare i conti anche con "gli altri".

Sì, perchè c'è chi condanna le coppie che si separano, quelli che spingono le due persone a non lasciarsi, ergendosi a giudici supremi capaci di distinguere il bene e il male anche dentro una relazione che non li riguarda...Quante persone sono capaci di sentenziare sulle scelte altrui, spesso con tanta, troppa facilità...Noi cristiani, purtroppo, siamo quelli che abbiamo fatto diventare il sacramento del matrimonio "qualcosa" di cui avere paura e spesso siamo i primi a giudicare chi si separa...Quante coppie che decidono di divorziare devono fare i conti anche con noi!

E allora penso a tutti quelli che hanno giudicato anche Maria e Giuseppe...

Sì, tante storie d'amore, diversamente da quella di Maria e Giuseppe, finiscono, e quando questo succede dimentichiamo, però, che il dolore che si sperimenta è immenso...perchè quando un LEGAME si spezza, è come se si portasse via una parte di te.

Ma solo chi ama corre il rischio di perdere e solo chi non ha mai amato, non ha mai perso...e non siamo noi a dover giudicare quel che si poteva ancora fare o quel che non si è fatto dentro una relazione.

Quando si ama, quando ci si fida e ci si affida, non c’è mai la certezza che l’altra persona sarà capace di mostrarsi all’altezza delle proprie aspettative. Ecco perché è sempre all’interno di una relazione di amore e di fiducia che ci si scopre vulnerabili e dipendenti. E che la fiducia ci obbliga a un "salto nell’ignoto". Un po’ come quando si fa una scommessa e si rischia - appunto - anche di perdere. La scommessa dell’amore, però, non è mai dell’ordine del "lascia o raddoppia". È questo che non riusciamo a capire noi benpensanti: quando si scommette in amore, c’è sempre qualcosa che ci "resta". L’aver tentato e l’aver sperato. L’essersi lasciati andare e l’essersi affidati. E quindi aver avuto il coraggio, almeno una volta nella vita, di credere che l’amore valga molto di più di tutta la ricchezza del mondo. Non è anche questa una vittoria?

Non tutte le storie finiscono come quella di Maria e Giuseppe, ma questo non significa aver sbagliato, questo non significa NON AVER AMATO...

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